
Otorinolaringoiatria
L’Otorinolaringoiatria è la disciplina specialistica che si occupa del trattamento medico e chirurgico dei disturbi dell’orecchio, del naso e della laringe. In realtà il suo campo di intervento è più ampio, e coinvolge anche la faringe, il cavo orale, i seni paranasali e le altre strutture correlate del capo e del collo, come le ghiandole salivari, la tiroide e i linfonodi del collo.
Vestibologia
La Vestibologia è una branca dell’Otorinolaringoiatria che si occupa dei disturbi dell’equilibrio.
Il sintomo principale riferito dal paziente è la vertigine, intesa come sensazione illusoria di una rotazione dell’ambiente attorno alla propria persona (vertigine oggettiva) o di sé rispetto all’ambiente circostante (vertigine soggettiva). In altri casi invece il paziente presenta instabilità, incertezza nella deambulazione, disequilibrio. Spesso il paziente presenta disturbi neurovegetativi quali nausea, vomito, sudorazione profusa, diarrea e tachicardia, associati ad uno stato d’ansia legato all’esordio improvviso ed invalidante. Talvolta può essere associata a disturbi uditivi come sensazione di ovattamento auricolare, calo dell’udito o rumore di entità variabile (acufene).
Alcuni fra i test strumentali maggiormente prescritti per lo studio vestibolare sono:
Videonistagmografia
La Videonistagmografia è l’esame strumentale ad oggi più completo per indagare i disturbi vertiginosi. Consente uno studio approfondito della funzionalità vestibolare e, tramite un sistema di acquisizione video ad infrarossi, consente la registrazione e la documentazione dei riscontri rilevati, rivelandosi uno strumento diagnostico oramai indispensabile anche per accertamenti di natura infortunistica e medico-legale.
VEMPs cervicali ed oculari
VHIT

La vertigine parossistica posizionale
La vertigine parossistica posizionale (VPP) si manifesta con crisi vertiginose parossistiche, ossia intense e di breve durata, scatenate dai movimenti del capo. La VPP è dovuta al distacco di piccoli cristalli di carbonato di calcio (otoliti), che si trovano normalmente fissati nelle macule labirintiche e al loro posizionamento o fluttuazione all’interno del canale semicircolare. La risoluzione della problematica è ottenuta tramite specifiche “manovre liberatorie” di riposizionamento otolitico.
La malattia di Ménière
La malattia di Ménière è una malattia debilitante e cronica, dovuta all’eccessiva produzione di endolinfa nell’orecchio interno, il cosiddetto labirinto, caratterizzata da vertigine, ipoacusia ed acufeni che si manifestano a crisi ricorrenti secondo una sequenza che prevede prima la comparsa della sintomatologia cocleare (acufene ed ipoacusia) dovuta all’idrope e poi dalla sintomatologia vertiginosa, di durata variabile da 15 minuti a 12 ore.